Nico Olvia
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Nico Olvia era un'archeologa dell'isola di Ohara dove, con un team di studenti, conduceva clandestinamente ricerche sui Poigne Griffe e sulla cosiddetta storia autentica, cioè sui fatti accaduti negli anni del grande vuoto. Per proseguire i suoi studi, abbandonò l'amata figlia Nico Robin di due anni in cura al fratello e lasciò l'isola insieme a 33 suoi colleghi. Ma l'oggetto delle sue ricerche venne alla luce e Nico Olvia venne catturata ed i suoi assistenti uccisi dalla Marina. Riuscita a scappare grazie all'aiuto di Sauro, un Viceammiraglio che non condivideva il modo in cui erano state punite persone colpevoli solo di aver letto i Poigne Griffe, ritornò sull'isola di Ohara. Tuttavia, il Governo mondiale aveva già dei sospetti che il suo covo fosse la sua isola natale ed ordinò al CP9 di annientare i ricercatori ribelli.
Ad Ohara, Olvia riesce ad abbracciare un'ultima volta Robin: all'inizio, non voleva farsi notare per fare in modo che il CP9 non capisse che era sua figlia, facendola dunque schedare come criminale, e per qualche momento addirittura finge di rinnegarla, ma, udendosi chiamare "mamma", non riesce a resistere; dopodiché, implora Sauro di portarla via con sé prima che l'isola sia definitivamente distrutta dal Buster Call. Fisicamente era molto simile a Robin ed aveva gli occhi azzurri e, a differenza della figlia, i capelli bianchi.
Ad Ohara, Olvia riesce ad abbracciare un'ultima volta Robin: all'inizio, non voleva farsi notare per fare in modo che il CP9 non capisse che era sua figlia, facendola dunque schedare come criminale, e per qualche momento addirittura finge di rinnegarla, ma, udendosi chiamare "mamma", non riesce a resistere; dopodiché, implora Sauro di portarla via con sé prima che l'isola sia definitivamente distrutta dal Buster Call. Fisicamente era molto simile a Robin ed aveva gli occhi azzurri e, a differenza della figlia, i capelli bianchi.